giovedì 5 luglio 2007

Se lo screening è preventivo

L’Asl Roma D rivolge l’attenzione alle pazienti dai 25 ai 64 anni con un programma di monitoraggio dei tumori al collo dell’utero

Sulla base dei dati in possesso nel registro dei tumori di Latina, riferiti al 2004, sono 3600 i casi di tumore del collo dell’utero che si verificano ogni anno in Italia (di cui oltre un terzo conducono al decesso della paziente), mentre nel Lazio ci sono circa 19 nuovi casi all’anno ogni centomila donne nella fascia d’età 25-64. La mortalità per tumore del collo dell’utero è definita “evitabile” perché mediante il pap test è possibile identificare ed eliminare le lesioni prima che evolvano in tumore invasivo. Tale attività è pertanto tra i pochi interventi preventivi sanitari ad elevata e dimostrata efficacia.
In questo contesto l’iniziativa “Un minuto per te” è il programma di prevenzione del tumore del collo dell’utero che l’Asl Roma D rivolge alle donne dai 25 ai 64 anni residenti nei municipi di riferimento, effettuato sulla base delle linee guida europee e dal piano oncologico nazionale che raccomandano un controllo da eseguire ogni tre anni. Le donne interessate dal progetto riceveranno una lettera indicante luogo, giorno e ora dell’appuntamento per effettuare l’esame pap-test presso il consultorio familiare più vicino alla loro residenza. Saranno così inserite nel programma di screening che si potrà ripetere gratuitamente ogni tre anni.
Nel 2005 sono state invitate 12.778 donne. Globalmente l’azienda ha raggiunto, con lo screening citologico spontaneo e organizzato, il 26.6% della popolazione bersaglio (57.000 donne anno). Tra la popolazione invitata sono stati eseguiti 1892 esami (15 %).
Nelle scorse settimane alcune consigliere del Municipio Roma XVI e le operatrici dell’Asl si sono recate di persona presso i mercati rionali di Massimina e San Giovanni di Dio, per sensibilizzare le frequentatrici sull’importanza che i controlli preventivi rivestono per questo tipo di malattia.


INTERVISTA AL DOTTOR GIANCARLO PETRICONE, RESPONSABILE DELLO SCREENING

Tutti i vantaggi del pap test

Il dottor Giancarlo Petricone è il responsabile dello screening citologico dell’Asl Roma D. Con lui abbiamo chiarito alcuni punti salienti del progetto “Un minuto per te”, il programma di prevenzione del tumore del collo dell’utero.

In cosa consiste lo screening di popolazione che state effettuando nei vostri quartieri di riferimento?
“Sono procedure di monitoraggio che effettuiamo su una fascia predeterminata della popolazione residente e consistono in un’offerta attiva di un pap test eseguito ogni tre anni su pazienti d’età compresa fra i 25 e i 64 anni”.

Come avviene in dettaglio la procedura?
“Le pazienti verranno invitate per mezzo di una raccomandata nominale ad un appuntamento presso il consultorio di zona per effettuare un pap test gratuitamente e attivare lo screening che avrà un ciclo ogni tre anni. In caso di difficoltà a rispettare il giorno e l’ora prefissati è possibile modificare l’appuntamento telefonando semplicemente al numero verde 800634634 che fisserà un nuovo incontro”.

A cosa serve, nello specifico, il pap test?
“Il pap test permette di svelare con anticipo la presenza di alterazioni cellulari al collo uterino prima che queste scaturiscano un neoplasia, ovvero in un tumore invasivo. Tali alterazioni hanno nel tempo un’evoluzione particolare: possono progredire in vari livelli di gravità o possono avere una remissione spontanea. In un pap test che risulta positivo possiamo evidenziare il tipo di alterazione e il livello di gravità, in modo da poter successivamente effettuare ulteriori approfondimenti come l’esame colposcopico, ovvero una visualizzazione macroscopica molto dettagliata dell’alterazione e confermare la diagnosi del pap test, tenendo la donna sotto osservazione per i successivi due anni con un pap test ogni sei mesi”.

Chi sono le persone incaricate ad effettuare il pap test presso i consultori del territorio?
“Le pazienti che si sottoporranno al controllo possono stare molto tranquille: si tratta di personale altamente qualificato e formato apposta per questo tipo di prelievi. Molto importanti sono i controlli incrociati di qualità che effettuiamo sui vetrini dei test grazie all’ausilio e alla competenza del personale dell’ospedale ‘Grassi’ di Ostia” Tutte le procedure seguono le raccomandazioni imposte dalle linee guida europee, compresi i risultati che verranno inviati a casa in pochi gioni mediante una lettera riservata e personale”.


Federico Boccadoro
"La Piazza"
del 30 giugno 2007

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