giovedì 25 settembre 2008

Parco del Pineto: è allarme degrado

Vannini Scatoli: “Grave la situazione all’interno del parco urbano invaso da continui insediamenti abusivi”


Nelle scorse settimane Alessandro Vannini Scatoli (Pdl), presidente della commissione Turismo e Moda del Comune di Roma ha lanciato un pubblico allarme sulla situazione sicurezza nel parco del Pineto, nuovamente a rischio a causa dell’invasione di baracche di extracomunitari: “Si tratta di un grave problema di ordine pubblico – ha affermato l’onorevole –. Purtroppo abbiamo riscontrato, grazie anche alle segnalazioni di alcuni cittadini, che diverse aree dell’immenso spazio verde sono continuamente il ricettacolo di insediamenti abusivi di centinaia di persone. Già l’anno scorso era stato necessario l’intervento dei guardiaparco che avevano sgomberato un accampamento liberandolo da ogni genere di sporcizia e di materiali pericolosi. Ritengo sia necessario controllare di continuo la situazione perché non escludo che da questi insediamenti possano scaturire episodi di violenza o vandalismo”.
Per quanto riguarda il possibile raddoppio stradale di via della Pineta Sacchetti, Vannini ha le idee molto chiare: “Sono per l’ambientalismo ecososostenibile e per una città a misura d’uomo; pertanto sono favorevole al raddoppiamento, ipotizzando l’interramento stradale di via della Pineta Sacchetti in direzione piazza Giureconsulti e per quello di superficie verso il policlinico ‘A. Gemelli’; se tuttavia il progetto fosse troppo oneroso, sono favorevole al prolungamento, già previsto, di via di Valle Aurelia su via Damiano Chiesa”.



Federico Boccadoro
La Piazza
Settembre 2008

martedì 16 settembre 2008

Istituto “Via Rocca di Papa”, palestra di vita

Inaugurato dal presidente della Provincia di Roma Zingaretti il nuovo impianto sportivo



Inizio dell’anno scolastico in grande stile per l’istituto d’istruzione superiore “Via Rocca di Papa”, nato dall’aggregazione dell’Itg “E. De Nicola” con l’Itc “C. Levi” avvenuta nella stagione scolastica 1997-98 e con il nuovo liceo linguistico sperimentale, formatosi cinque anni più tardi. Il primo suono della campanella è coinciso con l’inaugurazione ufficiale della nuova palestra, uno spazio ampio e moderno realizzato grazie ai finanziamenti della Provincia di Roma. Negli oltre mille metri quadri a disposizione della scuola sono intervenuti il presidente della Provincia di Nicola Zingaretti, l’assessore alle Politiche della scuola Rita Stella e il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Raffaele Sanzo. “Questa occasione – ha dichiarato Zingaretti – non è esclusivamente finalizzata a celebrare la nascita di una bellissima palestra, ma soprattutto per ricordare che gli investimenti sulla scuola rappresentano una priorità di questa amministrazione. In questa fase così particolarmente delicata del nostro paese, è indispensabile più che mai investire risorse sulla scuola e sui quei giovani che oggi la frequentano, poiché essi rappresentano indiscutibilmente il futuro della nostra società”. Poi, rivolgendosi direttamente ai ragazzi dell’Iis Via Rocca di Papa, ha aggiunto: “La vostra paura per il futuro è lecita. Ma proprio per questo vi faccio un appello a combattere per essere protagonisti della società ed entrare in un mercato del lavoro che è sempre più competitivo”.

Federico Boccadoro
La Piazza
Settembre 2008

venerdì 18 aprile 2008

L'ascensore di Greta



“La vita è fatta a scale, c’è chi le scende e c’è chi le sale”. Il detto ricorda il susseguirsi costante degli eventi positivi e di quelli negativi di un’esistenza, il continuo alternarsi delle fortune e delle sfortune della vita. Quella della piccola Greta, una bambina di terza elementare di una scuola del quartiere Magliana, fa parte di quelle vite sempre in salita, nelle quali le scale non si possono scendere o salire per davvero. Greta è una bambina disabile e costretta su una sedia a rotelle; il paradosso della sua storia è che fino a pochi giorni fa, per recarsi in aula a seguire le lezioni, non aveva altra scelta che farsi sollevare di peso dai genitori per salire le due rampe di scale che dividono l’ingresso della scuola e la sua classe. Ora, però, grazie all’interesse delle istituzioni cittadine e locali, è arrivato un ascensore esterno, in grado di abbattere definitivamente le barriere architettoniche di un edificio vecchio di quarant’anni. La vicenda, passata quasi in sordina tra le mille storie quotidiane di cronaca raccapriccianti, è una piccola ma significativa testimonianza che quando la macchina della solidarietà e dell’impegno si mette in moto e viaggia spedita qualsiasi obiettivo risulta facilmente raggiungibile. Perché le storie della vita, a volte, possono essere anche rappresentate da un semplice ascensore che fa su e giù. Questo è l’ascensore di Greta.

Federico Boccadoro
La Piazza
aprile 2008

giovedì 17 aprile 2008

Casalotti, l'imbuto quotidiano


E' l’unico varco per uscire dalla zona e immettersi sulla Boccea


Roma caput mundi, si dice, ma anche capitale del tempo perso, imbottigliati quotidianamente all’interno dell’abitacolo dell’auto per percorrere anche poche centinaia di metri.
Uno dei tanti punti critici dell’intera città è rappresentato dall’imbuto perenne di via di Casalotti, nel cuore del Municipio XVIII, l’unica strada in grado di congiungere le 35mila anime che risiedono nell’omonimo quartiere con via di Boccea e con il Gra da via della Maglianella. Un’unica, interminabile fila, da mattina a sera e in entrambi i sensi di marcia. “In poche centinaia di metri ci sono quattro scuole e nelle ore di punta si crea un’ulteriore congestione – racconta la signora Anna D. A. – residente nella zona, che aspetta impaziente l’arrivo dell’autobus 028”.
“A rendere ancor più pesante la situazione di questo tratto stradale – ammoniscono i passanti – ci si mettono pure le polveri sottili che fuoriescono di continuo dagli scarichi delle auto incolonnate, fatto ancor più preoccupante se si tiene conto dell’alta presenza di bambini che attraversoano quotidianamente l’incrocio”.
Eppure, la “situazione limite” di via di Casalotti, avrebbe dovuto trovare una soluzione definitiva già negli anni ‘90: “All’epoca – testimonia il consigliere uscente del XVIII Sante Desideri – esisteva un progetto poco accurato di raddoppio della via Boccea, dal raccordo fino all'incrocio con Selva Candida, in grado di creare un’alternativa di sbocco per il traffico. Ora c’è un progetto nuovo, inserito nel pacchetto di misure antitraffico del Comune di Roma, che partirà entro la prossima estate con l’assegnazione della gara alla ditta affidataria: l’adeguamento e il rinnovo dell’arredo urbano di via Boccea previsto fino a Belvedere Montello va ad inserirsi in una zona dove, con l’ampliamento del Gra, sono già stati fatti molti lavori che hanno riqualificato l’area e alleggerito il traffico”.
Il nodo, o meglio l’ingorgo, dovrebbe quindi essere presto sciolto.

Federico Boccadoro
La Piazza
aprile 2008

mercoledì 16 aprile 2008

Gianni Paris IV, il presidente della gente

Rieletto con 47.232 voti; è il quarto mandato al Municipio Roma XV


La partita elettorale del Municipio XV si è conclusa con l’affermazione del presidente uscente Gianni Paris (Centrosinistra) grazie ai 47.232 voti ricevuti dagli elettori al primo turno (52,96%). Ha superato la concorrenza del candidato del Centrodestra Marco Palma (34.550 voti, 38,74%), di Matteo Milea dell’Udc (4.565 voti, 5,12%), di Daniele Calzetta de La Rosa bianca (1.755 voti, 1,97%), di Aldo Nolasco (Ps) e Vittorio Genuino (Movimento nazionale del Delfino), entrambi sotto l’1%.
Per Paris si tratta del quarto mandato alla presidenza del XV; nato a Roma 44 anni fa, laureato in storia contemporanea, dal 1970 vive alla Magliana. Eletto consigliere della XV Circoscrizione nel 1993, ne diventa presidente due anni più tardi, per poi ricevere ancora il mandato dai cittadini nelle amministrative del 2001 e del 2006. Il suo impegno civile e politico è stato permeato dall’essere nato in un quartiere popolare dove si è cimentato fin da giovanissimo con i difficili problemi della zona. Negli ultimi venti mesi di governo municipale ha incentrato la sua politica sull’obiettivo di rendere i quartieri più piacevoli da vivere e affinché si rafforzasse il senso d’appartenenza degli abitanti verso il territorio in cui vivono, con un’attenzione particolare per la scuola dell’infanzia, per la viabilità delle strade, per la difesa dell’ambiente, per la diffusione di spazi riservati alla cultura e per incentivare i giovani alle attività sportive.

Bellini, la riconferma del presidente

Il minisindaco rieletto con 49.873 voti.
Per lui terzo mandato al Municipio XVI


La volata questa volta si è risolta proprio sulla linea del traguardo. Il candidato del Centrosinistra Fabio Bellini è stato rieletto presidente del Municipio Roma XVI: ha vinto la sfida elettorale al primo turno con 49.873 voti (50,68%) superando la candidata del Centrodestra Beatrice De Bono (32.836 voti, 37,93%), Marco Giustini della Lista civica Amici Beppe Grillo (4.079 voti, 4,71%), Andrea Pennacchi dell’Udc (3882 voti, 4,48%), Antonio Crisciotti de La Rosa bianca (1.233 voti, 1,42%) e Alessandro Battistoni del Partito socialista (664 voti, 0,77%). Per Fabio Bellini, 47 anni, si tratta del terzo mandato alla presidenza del XVI Municipio. Tra gli obiettivi raggiunti nell’ultima consiliatura (2006-2008) si possono elencare gli interventi operati in materia di welfare a favore di anziani, disabili, minori e famiglie, le attività rivolte alla solidarietà e alla sicurezza nei quartieri (su tutti lo sgombero del Residence Roma in via Bravetta) e le politiche ambientali ispirate alle linee guida dell’Agenda 21 e a quelle del Protocollo di Kyoto. Non meno rilevanti sono stati i piani d’intervento per la riqualificazione dei quartieri, con l’approvazione o la deliberazione di vari finanziamenti per i quartieri Bravetta, Monteverde, Porta Portese, Massimina e Pescaccio. Tuttavia il lavoro futuro che attende il riconfermato presidente sarà comunque molto e il prossimo lustro si preannuncia ricco di sfide.

L’Undicesimo sceglie la continuità

Andrea Catarci, presidente uscente,
rieletto al primo turno con 44.207 voti



Più sofferta del previsto, ma importante affermazione di Andrea Catarci alla presidenza del Municipio Roma XI. Il candidato del Centrosinistra è stato rieletto con 44.207 voti (53,05%) superando al primo turno elettorale Pietro Menicucci del Centrodestra (27.290 voti, 32,75%), Francesco Capoccia dell’Udc (4.090 voti, 4,91%), Giancarlo Balsamo della Lista civica Amici Beppe Grillo (3.461 voti, 4,15%), Aldo Rossi de La Destra (2.841 voti, 3,41%), Leandra Lupi (Ps), Francesca Pepe (La Rosa bianca) ed Ernesto Tini (Lista Grilli parlanti - No euro), tutti sotto l’1%.
Andrea Catarci, 39 anni, ha iniziato a svolgere attività politica durante il liceo, all’interno dei collettivi studenteschi; nel 1990 ha partecipato al movimento della “Pantera” impegnandosi nella produzione di iniziative su argomenti storici e politici. Nel ‘97 ha aderito a Rifondazione comunista nella sezione di Garbatella diventandone segretario nel 2001, incarico che ha ricoperto fino al 2006, anno in cui ha ricevuto il primo mandato di presidente del Municipio XI.
“Nei prossimi cinque anni – ha dichiarato Catarci – continueremo la ‘cura dell’anima e del corpo’ nel nostro territorio: da una parte incentreremo i nostri interventi su questioni sociali importanti come l’emergenza abitativa e il lavoro precario, dall’altra continueremo il processo già avviato negli ultimi due anni di abbellimento delle strade dei nostri quartieri e di riqualificazione degli spazi verdi”.

sabato 12 aprile 2008

Santa Silvia, finalmente è mercato

Gli operatori ai clienti affezionati:
“Ci siete mancati tanto”



Il mercato torna a casa. Dopo quattro lunghi anni di attesa trascorsi a via Frattini, operatori e clienti possono finalmente riabbracciare il loro mercato nella location di origine: largo Santa Silvia al Portuense. Un luogo vivo, un cuore pulsante, un fazzoletto di quartiere dove quotidianamente si dialoga e si socializza. Questo è il mercato della gente e per la gente. Non sono stati facili da trascorrere quattro anni in un posto obiettivamente non adatto alle dimensioni e alle caratteristiche di questo mercato; ora, però, l’obiettivo è stato raggiunto e finalmente la gente del Portuense, la stessa costretta a raggiungere la sede momentanea con mezzi pubblici e lunghe e faticose passeggiate a piedi o a ripiegare su supermercati più vicini alle abitazioni, può oggi riabbracciare il proprio mercato, punto di riferimento assoluto della vita di tutti i giorni.
“Un sentito ringraziamento – ha dichiarato il presidente del Municipio Roma XV Gianni Paris – mi sento di rivolgerlo a quegli operatori che, con grande disponibilità e umiltà, hanno saputo pazientare in tutto questo tempo, consapevoli che qui sarebbero tornati e che avrebbero ritrovato il luogo dove poter lavorare con la dignità che li ha sempre contraddistinti”.

Federico Boccadoro
La Piazza
aprile 2008

martedì 18 marzo 2008

Magliana, arriva la raccolta porta a porta


Saranno 30mila i residenti del quartiere coinvolti da maggio nella sperimentazione


Parte dal prossimo mese di maggio la raccolta differenziata “porta a porta” nel quartiere della Magliana che interesserà circa 30mila residenti. Inizialmente la campagna avrà carattere informativo verso gli abitanti del quartiere; saranno organizzate riunioni nelle piazze e nei condomini durante le quali verrà distribuito alle famiglie un kit costituito da sacchetti di carta per la raccolta dei rifiuti organici e una biopattumiera per la raccolta interna agli appartamenti; inoltre saranno individuati insieme ai cittadini gli spazi più adeguati all’interno di ciascun condominio dove installare i nuovi bidoni di carta, plastica e vetro che gli operatori Ama verranno a svuotare più volte a settimana. L’obiettivo, auspicano fonti autorevoli all’interno del Municipio Roma XV, è quello di far sparire dalle strade, entro la fine di quest’anno, tutti i cassonetti verdi, bianchi e blu attualmente presenti, con notevoli vantaggi ambientali e igienici per la popolazione e con un sicuro beneficio anche per il traffico veicolare poiché, al posto degli ingombranti camion dell’Ama, gli operatori si avvarranno di furgoncini dalle dimensioni ridotte e meno inquinanti. è stato calcolato inoltre che l’eliminazione totale dei cassonetti per la raccolta differenziata in tutto il quartiere Magliana, consentirebbe di aumentare di almeno 200 unità i posti auto nella zona. Inoltre, una volta adottata definitivamente questo tipo di raccolta, i residenti del quartiere potranno usufruire di uno sconto del 20% sulla tassa comunale dei rifiuti.



Federico Boccadoro
la Piazza
Marzo 2008

Via Portuense


Sottopasso ferroviario, iniziati gli interventi


Lo avevamo anticipato qualche mese fa in una delle ultime edizioni de La Piazza di Arvalia Portuense. Ora ci siamo. Dopo un lungo attendere, hanno preso finalmente il via i lavori per l’ampliamento del ponticello di via Portuense all’altezza dell’ex drugstore. L’investimento complessivo è di circa 5,5 milioni di euro, di cui 2,8 finanziati dal Comune.
La conclusione dei lavori è prevista per la primavera del 2010; a interventi ultimati la struttura, che prevederà un’altezza di 4,60 metri e una sede stradale con una larghezza di 7 metri per ciascun senso di marcia, consentirà il transito, in entrambe le direzioni, anche ai mezzi pubblici il cui passaggio non è finora possibile per le ridotte dimensioni della carreggiata. La circolazione stradale, durante l’intera apertura del cantiere, non subirà cambiamenti e il traffico dei treni sulla linea Roma - Fiumicino Aeroporto sarà solo rallentato esclusivamente nel tratto del ponte.
è grazie al dialogo e alla sinergia tra Municipio XV, Comune di Roma e Ferrovie dello Stato che l’intervento, ritenuto fondamentale per migliorare la viabilità della via Portuense, ha potuto avere inizio. Con il nuovo ponte sarà possibile un collegamento diretto dei mezzi pubblici con la zona Marconi - Ostiense e sarà notevolmente ridotto il traffico veicolare che, specie nelle ore di punta, va congestionandosi in quell’area paralizzando, di fatto, un quartiere intero.



Federico Boccadoro
la Piazza
Marzo 2008

Colombo, le misure contro l'incidentalità

Una delibera comunale renderà possibile l’installazione di display rilevatori di velocità

 
Pur non evidenziando dei dati d’incidentalità altissimi, le strade dell’Undicesimo Municipio presentano delle zone fortemente a rischio, una su tutte quella comprendente il tratto cittadino della Cristoforo Colombo. Il tema della sicurezza stradale, alla ribalta delle cronache cittadine specie negli ultimi tempi, resta una questione prioritaria dell’amministrazione municipale e in tal senso sono state già avanzate delle proposte al Comune. Una di queste, fanno sapere dalla commissione per le Politiche della mobilità e dei trasporti, sarà l’installazione sulla grande arteria di alcuni display luminosi, visibili dai conducenti di auto e moto, che rileveranno la velocità dei mezzi che la percorrono, allo scopo di incentivare quanto più possibile gli utenti della strada a non superare i limiti consentiti.
Nel frattempo, sono in atto altri progetti che intendono migliorare le condizioni delle strade territoriali: gli interventi stanno riguardando largo delle Sette Chiese, via Pordenone, l’intersecazione di via Salvatore Di Giacomo con via Vera (dove a breve partirà la costruzione di una rotatoria), via di Tor Carbone, via Ardeatina, via di Vigna Murata.
Anche nel quartiere della Montagnola, dove sono presenti alcuni incroci ritenuti pericolosi, come ad esempio quello tra piazza Caduti della Montagnola e via Acri, si stanno portando avanti dei progetti affinché possano essere ridotti al minimo i casi di incidenti stradali.



Federico Boccadoro
la Piazza
Marzo 2008

lunedì 17 marzo 2008

Roma XV - Piano lavori, si comincia


Investimenti per 2 milioni di euro: interventi per scuole, strade e giardini. Le opere in programma riguarderanno diverse zone: Portuense, Magliana, Marconi, Trullo, Corviale e Casetta Mattei




Cambiare il volto dei vari quartieri del territorio e agevolare soprattutto la viabilità per i residenti, aumentando, dove possibile, la qualità della vita: questi, in sostanza, gli obiettivi del piano lavori previsti nei prossimi mesi che daranno continuità all’opera di abbellimento e messa in sicurezza già avviata negli ultimi anni dall’amministrazione municipale.
L’investimento per gli interventi è di due milioni di euro: la riqualificazione non si limiterà solo a strade e marciapiedi, ma anche a giardini, scuole e all’installazione di impianti di pannelli solari.

STRADE E MARCIAPIEDI
Un’opera di fondamentale importanza riguarderà via Pacinotti: qui verrà realizzata una rotonda poco prima del ponte dell’Industria, dopo l’abbattimento della baracca che, ad oggi, costringe gli automobilisti ad una deviazione forzata e pericolosa. Dopo le opere importanti dei nuovi marciapiedi, di strade e arterie importanti come via della Magliana, via Oderisi da Gubbio, via del Trullo e viale Marconi, ora si penetrerà nelle strade più interne dei quartieri, soprattutto al Portuense: largo La Loggia, via Matricardi, via Maroncelli, via Garbasso, via Bombelli, via Mengarini, via Greppi, via Belluzzo, via Paladini, viale di Vigna Pia, via Pallavicini saranno sistemate e più fruibili dalla cittadinanza.

BOCCIOFILE E SCUOLE ELEMENTARI
Manutenzioni previste anche per alcuni centri bocciofili del territorio come quelli di via Cardano e di via Caselli dove si provvederà alla copertura. Per quanto riguarda le scuole, sono in programma lavori di manutenzione straordinaria delle elementari “Cuoco” a Marconi e degli spazi esterni dell’”Arvalia” al Trullo.

PANNELLI SOLARI
Entro la primavera prenderanno il via anche i lavori anche per la costruzione di impianti fotovoltaici sui tetti delle scuole. Il primo in programma è per la scuola elementare Caproni a Villa Bonelli; si proseguirà poi con la Capponi, con la scuola dell’infanzia Benucci e infine con la scuola di via Mazzacurati 90 a Corviale. Saranno così entro l’estate ben sette i complessi scolastici dotati di pannelli solari per la produzione di energia elettrica, che porteranno benefici per l’ambiente e anche un risparmio di oltre 20mila euro l’anno sui costi delle bollette.
Sempre sul fronte del risparmio energetico il Municipio è riuscito a finanziare, con circa 200mila euro di fondi europei, il progetto di efficienza energetica elettrica e idrica in tutti gli edifici scolastici del territorio. In sostanza, in tutte le scuole si sostituiranno le lampade a bassa efficienza con altre nuove che consumeranno meno energia.



Federico Boccadoro
la Piazza
Marzo 2008

mercoledì 20 febbraio 2008

Alberi antinquinamento, 13mila passi verso Kyoto


12.922 gli arbusti “donati” dai residenti e piantati sul territorio dal Municipio XV


L’obiettivo del Municipio Roma XV, che nel 2007 ha aderito all’appello delle Nazione Unite (che si prefiggeva di piantare entro l’anno un miliardo di alberi in tutto il pianeta per contrastare l’inquinamento), era di raggiungere quota diecimila alberi in varie zone del proprio territorio. A conti fatti, le piante realmente interrate nell’anno solare preso in considerazione sono state 12.922, il 30% in più del preventivato. La campagna ambientalista intitolata “Dona un albero al pianeta, piantalo nel tuo Municipio” si è rivelata dunque un successo per il territorio di Arvalia Portuense. L’invito a donare un albero ha avuto un grande seguito e ha coinvolto non solo i cittadini, ma anche scuole, associazioni e commercianti, che hanno scelto di donare un albero in occasioni di feste, compleanni o eventi particolari. A tutti coloro che hanno partecipato alla campagna è stato consegnato un attestato della donazione effettuata, in cui è riportato il luogo in cui si trova l’albero, unitamente alla “carta d’identità” con le caratteristiche della pianta. Non solo: i donatori hanno potuto anche abbinare un nome all’arbusto dedicandolo ad una persona cara. L’alto numero di adesioni ha permesso il superamento di un obiettivo estremamente importante. A ciò si aggiungerà la piantumazione di altri alberi e piante che il Municipio ha programmato in primavera lungo strade, piazze e all’interno di parchi e scuole.



Federico Boccadoro
La Piazza
Febbraio 2008

martedì 19 febbraio 2008

Il comitato alle Istituzioni: "Non ci abbandonate"



Gli inquilini di viale dei Colli Portuensi 187, a rischio sfratto, chiedono interventi urgenti


Continua l’angoscia per i trentacinque nuclei familiari residenti in viale dei Colli Portuensi 187, da oltre un anno a rischio sfratto, da quando il Fondo Pensioni della Cassa di Risparmio di Trieste, ente proprietario degli stabili, è stato assorbito da Unicredit e il consiglio di amministrazione ha deciso di “fare cassa” mettendo in vendita la proprietà immobiliare a prezzi di mercato, decisamente inaccessibili per alcune famiglie che risiedono negli appartamenti da diversi decenni e senza aprire le trattative con gli inquilini.
L’ultima tappa in ordine di tempo di questa piccola grande storia di emergenza abitativa risale al 18 febbraio scorso, quando nella sala consiliare del Municipio Roma XVI avrebbe dovuto aver luogo un tavolo di confronto (e di trattativa) fra il comitato degli inquilini, il sindacato che li sostiene, le Istituzioni locali (il Municipio XVI, il Comune di Roma e la Regione Lazio) con i rappresentanti dell’Unicredit. Il forfait di questi ultimi ha avuto l’effetto di accrescere la tensione già evidente fra gli inquilini presenti, i quali hanno chiesto a gran voce di non essere abbandonati dalle istituzioni politiche in un momento delicato e impegnativo come quello della campagna elettorale. “E' fondamentale – hanno detto i portavoce del comitato – chiedere alla politica di aiutarci, per impedire che le nostre case siano vendute ad altri e che le fasce deboli siano drammaticamente abbandonate a loro stesse”.



Federico Boccadoro
La Piazza
Febbraio 2008

lunedì 21 gennaio 2008

Nidi, passi da gigante


Ponte Galeria

In un vecchio casale ristrutturato, il 22esimo asilo del Municipio Roma XV


La struttura scolastica va a coprire un’area del territorio comunale quasi completamente priva di servizi per la prima infanzia


Il Municipio Roma XV si conferma leader nel campo dei servizi per la prima infanzia. A confermare questa affermazione è la nascita di un nuovo asilo nido (il 22esimo nel territorio, il decimo solo negli ultimi tre anni), quello di Ponte Galeria, a ridosso della Nuova Fiera di Roma.
Ricavato da un vecchio casale d’epoca sulla via Portuense, il nido, che potrà ospitare fino a 69 bambini da zero a tre anni, è circondato da un bellissimo giardino con tanto verde e numerosi alberi da frutto. Al suo interno l’edificio conserva la pianta originaria, con le travi in legno tipiche delle costruzioni di campagna.
Grazie a questa nuova struttura si è compiuto un ulteriore passo in avanti per abbattere le liste d’attesa delle domande d’iscrizione presentate: ad oggi, fanno sapere dal Municipio, sono 120 i bimbi fino a tre anni ancora alla ricerca di un posto, a fronte di 1.100 domande presentate.
“Abbiamo largamente superato le soglie del protocollo di Lisbona che impone una copertura dei servizi di almeno il 33% della popolazione avente diritto – ha affermato un raggiante Gianni Paris, presidente del Municipio Roma XV – . C’è motivo di essere soddisfatti e guardare fiduciosi al futuro: questa di Ponte Galeria è una delle strutture più belle di tutta la città e sorge in un quartiere nel quale nei prossimi anni sono previsti altri interventi importanti: qui alla Piana del Sole, infatti, arriveranno presto altri servizi per la scuola, per i trasporti, per la cultura e per il tempo libero e faremo di tutto affinché gli abitanti di questa zona, un tempo considerati esterni alla città, possano sentirsi a tutti gli effetti cittadini di Roma”.
Il nuovo asilo di Ponte Galeria va a coprire un’area del territorio comunale quasi completamente priva di servizi per la prima infanzia. “Con questo che inauguriamo, la rete dei nidi pubblici a Roma raggiunge quota 185 – ha dichiarato l’assessore alle Politiche educative e scolastiche Maria Coscia – raddoppiando di fatto i posti dal 2001”.
Proprio quell’anno fu varato il Piano straordinario per gli asili nido che oggi ha raggiunto tre importanti obiettivi: l’incremento dei servizi con assoluta centralità dell’offerta pubblica, la stabilizzazione di lavoratori e i costi invariati.
“Mai come in questi anni abbiamo realizzato così tanti asili nido a Roma – ha sottolineato l’assessore comunale alle Politiche dei lavori pubblici Giancarlo D’Alessandro –. Ciò è stato possibile grazie anche al contributo di ottimi ingegneri. Quelli raggiunti sono ottimi risultati, ma non bastano: accanto ai servizi per la scuola è necessario far crescere anche i quartieri. Per quanto riguarda la zona di Piana del Sole, posso affermare che siamo vicini finalmente alla realizzazione della fermata del treno e che abbiamo intenzione a breve di recuperare la via Portuense, gravata dal traffico del Comune di Fiumicino, chiedendo alla Regione uno stanziamento per il prolungamento della complanare oltre la Fiera di Roma”.



Federico Boccadoro
La Piazza
Gennaio 2008

sabato 19 gennaio 2008

Nostalgia canaglia















Cos’è la memoria? “Ciò che fa rivivere nell’animo il passato; documento, testimonianza, ricordo”. Questa definizione del dizionario Garzanti dà un’idea ampia di cosa può essere la memoria. Un termine ormai usato frequentemente per indicare qualcosa che “conserva” informazioni. Mai come in questi ultimi tempi appare chiaro un bisogno smisurato di ricordare ciò che eravamo, ciò che facevamo e “cosa c’era” un po’ di anni fa. Magari venti anni fa. Già, gli anni ‘80, i mitici anni ‘80, quelli delle Polaroid, del cubo di Rubik, dei trasferelli, del Commodore 64, dei Duran Duran, del Subbuteo, delle gonne a palloncino, del Monclair, delle patatine con dentro la sorpresa, dei ghiaccioli a 200 lire; e ancora quelli dei telefilm americani, del Supertelegattone, di E.T. e Ghostbusters, del gioco del “Quindici”, di Carlo e Diana sposi, della Perestrojika, di Giovanni Paolo II, del muro di Berlino e di Sandro Pertini e il suo celebre “non ci prendono più” mentre Zoff alza la coppa al cielo. “Cosa resterà di questi anni ‘80?” si cantava all’epoca. Cosa se ne è andato, invece? Siamo o no sempre i “campioni del mondo”? Sanremo è ancora Sanremo? E il presidente degli Usa ha il medesimo cognome di allora? Ormai è certo: i paninari sono tra noi.



Federico Boccadoro
La Piazza
Gennaio 2008

giovedì 17 gennaio 2008

Malagrotta, sit-in davanti alla Regione


Un presidio di cittadini, politici e associazioni ha chiesto l’attivazione del Piano Rifiuti


Attuare da subito il Piano regionale dei rifiuti di cui è dotata la Regione Lazio per scongiurare l’esaurimento della discarica di Malagrotta che potrà accogliere rifiuti fino al 31 maggio 2008, come decreta l’Ordinanza commissariale numero 15 del 2007. Questa la richiesta dei cittadini, delle associazioni e degli esponenti politici locali presenti alla manifestazione promossa da alcuni consiglieri del Municipio Roma XVI sotto la sede della Regione Lazio in via Cristoforo Colombo lo scorso 16 gennaio.
Il Piano prevede nello specifico l’attivazione di quegli impianti di trattamento in cui conferire progressivamente i rifiuti entro la data prevista, la programmazione dello stoccaggio provvisorio del Cdr (fino all’entrata a regime degli impianti di gassificazione di Malagrotta e di Albano) nei siti in cui sono localizzati gli impianti per il trattamento industriale e di prevedere un monitoraggio permanente dell’aria, dell’acqua e delle emissioni del gassificatore di Malagrotta.
Il presidente della Regione Piero Marrazzo, che ha ricevuto nei suoi uffici il presidente del XVI Fabio Bellini e una delegazione di consiglieri e rappresentanti dei comitati di quartiere e delle associazioni, ha assicurato sulla chiusura della discarica entro la data prevista e la partenza della prima linea del gassificatore di Albano, nella speranza che entri in funzione entro giugno. Il governatore ha anche reso noto che sono allo studio impianti anche a Viterbo e a Latina. Sul gassificatore Marrazzo ha annunciato che sono in corso le verifiche per il collaudo dei macchinari.



Federico Boccadoro
La Piazza
Gennaio 2008

mercoledì 16 gennaio 2008

Un ponte per la cultura



Un passaggio collegherà la Magliana all’Università di San Paolo


Quando si parla di crescita delle periferie. Due quartieri, Magliana e San Paolo, un ponte che li metterà in comunicazione. La diversa crescita urbana di due zone comunque confinanti, troverà sul ponte quel punto d’incontro che ci voleva. Il progetto costerà tre milioni e mezzo di euro e il bando di partecipazione al concorso internazionale sarà pubblicato nelle prossime settimane. A finanziarlo saranno in gran parte fondi regionali.
Il passaggio, lungo un chilometro, è stato pensato esclusivamente per i pedoni, le biciclette e gli scooter e unirà il quartiere Magliana con San Paolo e l’ateneo di Roma Tre. Divieto assoluto di transito per le auto.
La “rivoluzione” riguarderà soprattutto la sponda San Paolo: via Parravano, infatti, diventerà semi-pedonale: per garantire un armonioso collegamento del ponte con il quartiere dell’Università sarà cambiata la viabilità, così una carreggiata sarà riservata alle macchine e al trasporto pubblico, l’altra invece permetterà ai pedoni e alle biciclette di passeggiare in totale sicurezza. E la strada potrà raggiungere direttamente il complesso universitario di Roma Tre.
“È un modo per legare una zona come Magliana, carente dal punto di vista delle strutture culturali con un quartiere come San Paolo, che grazie al complesso accademico, si è sviluppato in modo totalmente differente”, ha sottolineato l’assessore comunale alle Periferie Dante Pomponi.



Federico Boccadoro
La Piazza
Gennaio 2008

sabato 12 gennaio 2008

Mira Lanza, nasce la "Riva dei Teatri"

Sulle ceneri dei capannoni bruciati tanti palcoscenici. Ma l’incendio ha riacceso la questione dei “senza tetto”.


l ricovero degli scampati alle fiamme degli ex stabilimenti dismessi della Mira Lanza, nella tarda serata del 3 gennaio scorso, è solo l’ennesimo atto di un fenomeno molto esteso che interessa non un solo quartiere ma tutta la città. A Roma è in continua crescita il popolo degli sfollati e l’aumento vertiginoso dei campi nomadi sembra sfuggire di mano all’amministrazione capitolina.
Il rogo scoppiato nei due capannoni del quartiere Marconi, dove un centinaio di extracomunitari senza permesso di soggiorno si riparavano dal freddo delle notti invernali ha riportato in primo piano l’annoso problema dell’immigrazione clandestina: Alleanza nazionale ha parlato di “episodio annunciato”, mentre Forza Italia ha attaccato duramente le politiche comunali. In risposta l’amministrazione ha messo in evidenza come l’opera di risanamento e bonifica dell’area in questione sarebbe comunque iniziata di lì a poco. L’undici gennaio, infatti, sarebbe dovuto iniziare il percorso di cantierizzazione degli edifici con la conseguente assegnazione dei locali all’Accademia di arte drammatica, che costruirà qui la nuova sede di laboratori teatrali dando di fatto vita alla nuova “Riva dei Teatri”.
L’incendio nell’ex stabilimento nei pressi di lungotevere dei Papareschi, verificatosi proprio nella stessa settimana in cui nella capitale hanno perso la vita, per assideramento, due clochard, ha confermato proprio all’alba del 2008 che il problema dei “senza tetto” non può considerarsi solo un’emergenza momentanea, ma una circostanza “quasi normale” e che la questione sicurezza non è gestibile solo per mezzo di azioni repressive, ma soprattutto attraverso una politica di accoglienza più programmata.



Federico Boccadoro
La Piazza
Gennaio 2008