Malagrotta, sit-in davanti alla Regione
Un presidio di cittadini, politici e associazioni ha chiesto l’attivazione del Piano Rifiuti
Attuare da subito il Piano regionale dei rifiuti di cui è dotata la Regione Lazio per scongiurare l’esaurimento della discarica di Malagrotta che potrà accogliere rifiuti fino al 31 maggio 2008, come decreta l’Ordinanza commissariale numero 15 del 2007. Questa la richiesta dei cittadini, delle associazioni e degli esponenti politici locali presenti alla manifestazione promossa da alcuni consiglieri del Municipio Roma XVI sotto la sede della Regione Lazio in via Cristoforo Colombo lo scorso 16 gennaio.
Il Piano prevede nello specifico l’attivazione di quegli impianti di trattamento in cui conferire progressivamente i rifiuti entro la data prevista, la programmazione dello stoccaggio provvisorio del Cdr (fino all’entrata a regime degli impianti di gassificazione di Malagrotta e di Albano) nei siti in cui sono localizzati gli impianti per il trattamento industriale e di prevedere un monitoraggio permanente dell’aria, dell’acqua e delle emissioni del gassificatore di Malagrotta.
Il presidente della Regione Piero Marrazzo, che ha ricevuto nei suoi uffici il presidente del XVI Fabio Bellini e una delegazione di consiglieri e rappresentanti dei comitati di quartiere e delle associazioni, ha assicurato sulla chiusura della discarica entro la data prevista e la partenza della prima linea del gassificatore di Albano, nella speranza che entri in funzione entro giugno. Il governatore ha anche reso noto che sono allo studio impianti anche a Viterbo e a Latina. Sul gassificatore Marrazzo ha annunciato che sono in corso le verifiche per il collaudo dei macchinari.
Federico Boccadoro
La Piazza
Gennaio 2008
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