Il comitato alle Istituzioni: "Non ci abbandonate"
Gli inquilini di viale dei Colli Portuensi 187, a rischio sfratto, chiedono interventi urgenti
Continua l’angoscia per i trentacinque nuclei familiari residenti in viale dei Colli Portuensi 187, da oltre un anno a rischio sfratto, da quando il Fondo Pensioni della Cassa di Risparmio di Trieste, ente proprietario degli stabili, è stato assorbito da Unicredit e il consiglio di amministrazione ha deciso di “fare cassa” mettendo in vendita la proprietà immobiliare a prezzi di mercato, decisamente inaccessibili per alcune famiglie che risiedono negli appartamenti da diversi decenni e senza aprire le trattative con gli inquilini.
L’ultima tappa in ordine di tempo di questa piccola grande storia di emergenza abitativa risale al 18 febbraio scorso, quando nella sala consiliare del Municipio Roma XVI avrebbe dovuto aver luogo un tavolo di confronto (e di trattativa) fra il comitato degli inquilini, il sindacato che li sostiene, le Istituzioni locali (il Municipio XVI, il Comune di Roma e la Regione Lazio) con i rappresentanti dell’Unicredit. Il forfait di questi ultimi ha avuto l’effetto di accrescere la tensione già evidente fra gli inquilini presenti, i quali hanno chiesto a gran voce di non essere abbandonati dalle istituzioni politiche in un momento delicato e impegnativo come quello della campagna elettorale. “E' fondamentale – hanno detto i portavoce del comitato – chiedere alla politica di aiutarci, per impedire che le nostre case siano vendute ad altri e che le fasce deboli siano drammaticamente abbandonate a loro stesse”.
Federico Boccadoro
La Piazza
Febbraio 2008
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