Casalotti, l'imbuto quotidiano
E' l’unico varco per uscire dalla zona e immettersi sulla Boccea
Roma caput mundi, si dice, ma anche capitale del tempo perso, imbottigliati quotidianamente all’interno dell’abitacolo dell’auto per percorrere anche poche centinaia di metri.
Uno dei tanti punti critici dell’intera città è rappresentato dall’imbuto perenne di via di Casalotti, nel cuore del Municipio XVIII, l’unica strada in grado di congiungere le 35mila anime che risiedono nell’omonimo quartiere con via di Boccea e con il Gra da via della Maglianella. Un’unica, interminabile fila, da mattina a sera e in entrambi i sensi di marcia. “In poche centinaia di metri ci sono quattro scuole e nelle ore di punta si crea un’ulteriore congestione – racconta la signora Anna D. A. – residente nella zona, che aspetta impaziente l’arrivo dell’autobus 028”.
“A rendere ancor più pesante la situazione di questo tratto stradale – ammoniscono i passanti – ci si mettono pure le polveri sottili che fuoriescono di continuo dagli scarichi delle auto incolonnate, fatto ancor più preoccupante se si tiene conto dell’alta presenza di bambini che attraversoano quotidianamente l’incrocio”.
Eppure, la “situazione limite” di via di Casalotti, avrebbe dovuto trovare una soluzione definitiva già negli anni ‘90: “All’epoca – testimonia il consigliere uscente del XVIII Sante Desideri – esisteva un progetto poco accurato di raddoppio della via Boccea, dal raccordo fino all'incrocio con Selva Candida, in grado di creare un’alternativa di sbocco per il traffico. Ora c’è un progetto nuovo, inserito nel pacchetto di misure antitraffico del Comune di Roma, che partirà entro la prossima estate con l’assegnazione della gara alla ditta affidataria: l’adeguamento e il rinnovo dell’arredo urbano di via Boccea previsto fino a Belvedere Montello va ad inserirsi in una zona dove, con l’ampliamento del Gra, sono già stati fatti molti lavori che hanno riqualificato l’area e alleggerito il traffico”.
Il nodo, o meglio l’ingorgo, dovrebbe quindi essere presto sciolto.
Federico Boccadoro
La Piazza
aprile 2008
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