All'insegna del passato
Tutte le città attraversano diverse stagioni, come gli uomini del resto. Anche la Roma di oggi è diversa da quella di quindici anni fa, come quella di allora era diversa da quella di quindici anni prima e così via.
Ci sono tuttavia dei legami tra i diversi periodi che restano inossidabili col passare del tempo: oltre alla maestosità architettonica tramandata dal glorioso passato, sono le vecchie insegne dei negozi, che si possono osservare soltanto passeggiando con occhio attento tra le vie di molti quartieri capitolini, a stagliarsi di tanto in tanto tra le più moderne attività commerciali di “ultima generazione”.
è così, che accanto a un alternativo discount o a un arredato centro estetico, si distinguono insegne più o meno luminose e usurate dal tempo di esercizi che al giorno d’oggi assumono un aspetto antiquato, ma che proprio per il loro modo d’identificarsi (ad esempio quello di essere conosciute soltanto da un ristretto numero di clienti delle vie limitrofe), appaiono più attuali che mai e sempre contemporanei.
Proprio quelle vecchie scritte, spesso espressione di decennali attività a carattere familiare, sono la dimostrazione più lampante di come antico e moderno riescano ancora a coesistere nel periodo in cui i “piccoli commercianti”, fagocitati dalle vetrine caotiche dei maxicentri commerciali, da freddi negozi di elettronica e da prestigiosi show room d’alta moda, rischiano di scomparire nel vortice delle più recenti trasformazioni urbane.
Federico Boccadoro
"La Piazza"
ottobre 2007
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