domenica 17 giugno 2007

“Parlare Musica” ricordando Faber

Il cantautore genovese rivive nelle note e nelle parole dei giovani musicisti e poeti che parteciperanno al tradizionale evento culturale organizzato alla Magliana dal 28 al 30 giugno 2007

Torna anche quest’anno l’immancabile appuntamento con il “Premio Fabrizio De André” che avrà luogo com’è ormai tradizione all’interno dell’omonima piazza dedicata al cantautore genovese, nel “cuore” della Magliana.
L’iniziativa rientra nella programmazione dell’estate romana e raduna per tre sere appassionati di musica italiana e amanti del grande cantautore genovese, scomparso nel 1999.
Dal 28 al 30 giugno, si svolgerà la sesta edizione di “Parlare Musica” organizzato dal Municipio Roma XV insieme alla Fondazione Fabrizio De André di Dori Ghezzi.
Nato nel 2002 da un’idea del presidente del XV Municipio Gianni Paris, il Premio in questi anni è cresciuto così tanto da assumere una fisionomia nazionale e da attrarre proprio quegli artisti che con “Faber” sono cresciuti e artisticamente maturati.
Basti pensare che tra i tanti ospiti che hanno partecipato alle scorse edizioni del Premio ci sono nomi illustri come Sergio Cammariere, Max Gazzè, Teresa De Sio, Piera Degli Esposti, Eugenio Finardi, Morgan, Marcello Murru, Mauro Pagani, i Negramaro, Peppe Barra, Dolcenera, Nicky Nicolai, Mario Venuti, Rocco Papaleo e Francesco Baccini.
Gli ospiti dell’edizione di quest’anno, nel momento in cui andiamo in stampa, sono ancora “top secret”, ma di sicuro non mancheranno figure di spicco della canzone italiana e del panorama artistico nostrano. Pensato per far emergere e far conoscere al grande pubblico giovani cantanti e gruppi musicali emergenti e per dare l’opportunità a nuovi poeti di poter ascoltare, su quel palco, le proprie opere direttamente dalla voce di grandi attori e personaggi dello spettacolo, il Premio si articolerà in tre sezioni: una prima sarà dedicata alla “canzone d’autore”, una seconda al “miglior interprete” e una terza alla “poesia”.
Una giuria di alto livello professionale, presieduta dalla moglie del cantautore Dori Ghezzi, selezionerà i vincitori, ai quali andrà un premio in denaro di 2000 euro e un sostegno alla promozione artistica.
Come nelle precedenti edizioni, verrà data pari rilevanza allo spazio dedicato alla poesia, forma espressiva nella quale Fabrizio De André ci ha lasciato dei segni indelebili e alla musica, arte nella quale il cantautore si cimentò sin da bambino, stravolgendo con i suoi contenuti quella che fino alla sua affermazione era stata la musica italiana tradizionale.
A vincere l’edizione dello scorso anno per la sezione “canzone d’autore” furono gli otto ragazzi e le due ragazze della band “Monopolio di Stato” con la canzone “Le peggio frasi di Prévert”. Il premio come “miglior interprete” andò invece al giovanissimo toscano Alfredo Marasti, classe 1990, che sin dall’età di 12 anni è intento a scrivere canzoni.

Federico Boccadoro
"La Piazza"
del 31 maggio 2007

sabato 9 giugno 2007

E la chiamano estate

L’estate 2003 è rimasta nella memoria di tutti, finendo negli annali dei record, sia per l’intensità che per la persistenza dell’ondata di caldo. In Italia, le temperature restarono per tutta la stagione ben al di sopra dei 30 gradi e l’alta percentuale d’umidità aumentò la percezione di calore (e di sofferenza) fra la popolazione. Altri Paesi europei, in particolare la Francia, accusarono in maniera anche maggiore le stesse condizioni ambientali.
La domanda più frequente che ci si pone di questi tempi è la seguente: quanto caldo farà quest’anno? A giudicare dall’inconsistenza dell’inverno appena trascorso e ascoltando i pareri più o meno illustri di esperti meteorologi, l’estate 2007 si preannuncia rovente, forse non come quella di quattro anni fa, ma comunque torrida.
E con il caldo ricomincerà la vacanza “ad ogni costo”, l’assalto al miglior posto in spiaggia, le logoranti code in autostrada, i week end “mordi e fuggi”, i prezzi triplicati, i viaggi “fantasma”, il tormentone musicale, i ronzii notturni della zanzara tigre e persino i tradizionali gavettoni di Ferragosto. A settembre, poi, si dovrà necessariamente mentire e raccontare di essersi davvero riposati. Questa, d’altronde, la chiamano (ancora) estate.

Federico Boccadoro
"La Piazza"
del 31 maggio 2007

martedì 5 giugno 2007

Via Greve prende e raddoppia


L’asilo nido comunale è la sesta struttura aperta negli ultimi quattro anni in Quindicesimo. Il giardino pubblico è il risultato di un lavoro collettivo e partecipato di tecnici e cittadinanza

A un anno dall’inaugurazione del nido di via Pescaglia e a poche settimane da quella dell’asilo di via dei Chiaramonti a Casetta Mattei, gli investimenti del Municipio Roma XV hanno portato all’apertura di una nuova struttura per l’infanzia a via Greve, dove al posto di un istituto superiore da anni in disuso è stato realizzato un nuovo plesso scolastico che ospiterà i bambini da zero a tre anni.
Con quello di via Greve 69, nel cuore del quartiere Magliana, sono ben sei le strutture comunali aperte negli ultimi quattro anni sul territorio municipale.
“Un investimento importante - ha sottolineato il presidente di Roma XV Gianni Paris - che ha portato all’abbattimento delle liste di attesa e ad assicurare un posto certo per i propri figli alle famiglie che hanno fatto richiesta”.
A inaugurare il nuovo nido alla Magliana è intervenuto personalmente anche il sindaco di Roma Walter Veltroni che ha voluto rimarcare il forte impegno comunale “che sta portando quelle che un tempo erano considerate le periferie urbane al centro della vita della città”.
Per quanto riguarda gli aspetti puramente tecnici, si è utilizzato il piano pilotis, ovvero quell’area dell’edificio adibita a porticato, che è stata riprogettata e completamente ristrutturata. Due i piani in tutto per il nuovo nido: il piano rialzato ospita i reparti per i piccoli, quelli dei medi e dei grandi, oltre all’ufficio della coordinatrice, mentre il primo piano ospita i servizi di cucina, le dispense e la lavanderia, oltre agli uffici del personale. I due piani sono collegati da un passavivande per il trasporto dei pasti.
I lavori più importanti hanno riguardato le tramezzature e gli impianti idrico, elettrico, termico e servizi, controsoffitti e tende alle finestre.
Anche questo, come i recenti asili nido progettati e realizzati in Quindicesimo, rispetta gli standard di qualità municipali, offrendo nei 500 metri quadrati di superficie ambienti ampi e luminosi, con grandi vetrate ad altezza di bambino, materiali e colori che creano comfort.
Anche l’area esterna del nido offre caratteristiche pregiate, con uno spazio pavimentato con giochi e tende per il periodo caldo e un’area verde ombreggiata da alti pini per passeggiate protette nella natura.
A poche decine di metri dall’edificio scolastico, sempre a via Greve è stato ufficialmente tagliato il nastro di un nuovo parco-giardino. Nove mesi d’intenso lavoro e un progetto condiviso con gli abitanti della zona per un nuovo spazio verde elaborato da tecnici esperti ma confrontato in assemblee pubbliche con i cittadini. Si è proceduto dapprima con una bonifica del terreno, quindi sono stati realizzati i percorsi pavimentati con materiale ecologico che permette la massima permeabilità e il drenaggio dell’acqua piovana, un campo per il calcetto e per la pallacanestro, l’area giochi e quella per i pic-nic. L’impianto d’irrigazione è completamente automatizzato ed è in grado di recuperare anche l’acqua inutilizzata della fontanella per innaffiare il prato.
Uno spazio tutto nuovo, concepito per consentire la socializzazione e gli incontri tra i cittadini di tutte le età nel tempo libero.

Federico Boccadoro
"La Piazza"
del 31 maggio 2007