lunedì 17 dicembre 2007

Butinar: “Cosa volete che sia un'imitazione"




Sin da bambino si divertiva a riprodurre le voci dei personaggi di radio e televisione. Oggi ne imita più di cento. I cavalli di battaglia? Pizzul, Totti e Califano






Gigi Sabani è alla tv che sta imitando Enzo Tortora che conduce “Portobello” e Julio Iglesias che canta con la mano  destra poggiata sul petto. Il piccolo Gianfranco Butinar è lì, incollato davanti allo schermo, che osserva divertito e ascolta tutto con molta attenzione: gesti, movimenti del viso, espressioni verbali. Poi, di corsa, torna nella sua cameretta e, tutto da solo, inizia a ripetere lo sketch appena visto. Uguale, preciso, identico. è nata una stella? Si, proprio così, perché il “Buti”, conserva  la passione, il talento e l’istinto del buon imitatore per tutto il corso della sua adolescenza e oggi, poco più che trentenne, è considerato uno dei maggiori “one man show” del panorama artistico nazionale. “La mia carriera è nata così, dilettandomi a imitare qualunque persona avesse qualche caratteristica particolare. Dai personaggi della tv sono passato in breve tempo a ripetere e parodiare anche le persone più comuni, come mio padre, la maestra delle elementari, gli amici d’infanzia”.  Il “gioco”, nell’arco di pochi anni, si trasforma in una vera e propria professione, anche se molto attraente: “Mi è sempre piaciuto riuscire a intercalarmi nella psicologia dell’altro e, una volta centrato il personaggio, è molto semplice riuscire ad assomigliargli in maniera quasi perfetta. Ho sempre usato questo sistema da autodidatta, anche perché non esistono scuole per imitatori”. Nel 1995, mentre la sua carriera comincia a delinearsi sempre più, Gianfranco vince il premio “Alighiero Noschese” riservato agli imitatori più bravi, e inizia parallelamente a realizzare spettacoli teatrali e a lavorare alla radio e in tv. La sua grande passione per lo sport (e per il calcio in particolare), lo portano inevitabilmente a “specializzarsi” in personaggi di questo settore: celebri diventano le riproposizioni delle voci storiche di programmi sportivi come “Novantesimo minuto” e “Tutto il calcio, minuto per minuto”. “Per questo devo molto a mio padre – afferma –, che tutte le domeniche teneva la radiolina e la televisione sempre accesa. Tra i miei personaggi preferiti c’è il “capitano” Totti e, soprattutto, il telecronista Bruno Pizzul che considero un po’ il mio cavallo di battaglia, con le sue mitiche frasi inventate e i memorabili intercalari durante le partite della Nazionale”. Tra i “pezzi forti” dei suoi spettacoli teatrali, una citazione di riguardo spetta necessariamente a Franco Califano, fiore all’occhiello tra le sue imitazioni e autentico amico anche nella vita. “Per me il ‘Califfo’ è un fratello maggiore – dice quasi commosso –  una persona fantastica con la quale ho condiviso tanti bei momenti di quotidianità e che nelle mie esibizioni ripropongo sempre con molto orgoglio”. Nell’ultimo spettacolo intitolato “Siamo tutti nella stessa voce”, non mancano le imitazioni di cantanti famosi (un ascetico Renato Zero, un ispirato Francesco De Gregori e un ondeggiante Vasco Rossi), ma nemmeno quelle più pregne di satrira politica (un inquietato Romano Prodi e uno sfiancante Oscar Luigi Scalfaro). Per Butinar, il 2008 sarà un altro anno importante dal punto di vista artistico: oltre a un nuovo spettacolo che s’intitolerà “Arte d’identità” la cui prima è prevista per il 9 febbraio all’Auditorium del Massimo, è in carniere anche uno spettacolo televisivo e altre apparizioni a varie trasmissioni. Insomma, se vi capita di avere la tv accesa e siete convinti di ascoltare un personaggio che vi parla, fate molta attenzione: potrebbe essere una delle oltre cento imitazioni del piccolo, ora grande, Gianfranco Butinar.

Federico Boccadoro
La Piazza
dicembre 2007

venerdì 14 dicembre 2007

"Arti & Mestieri": mercanti in Fiera


La mostra-mercato, alla sua seconda edizione, ha puntato l’attenzione sui prodotti enogastronomici di qualità

Conciatori, vasai, falegnami, orafi, ricamatori e ceramisti, ma soprattutto gli artigiani del bere e del mangiare si sono dati appuntamento alla nuova Fiera di Roma in via Portuense per la seconda edizione della kermesse “Arti & Mestieri Expò 2007”, una tre giorni di tradizione e creatività. La rassegna, che nella stagione d’esordio registrò la presenza di quattrocento maestri artigiani e oltre centomila visitatori, quest’anno è stata suddivisa per aree tematiche, con zone adibite alle dimostrazioni di antiche arti e mestieri, altre alla realizzazione di prodotti sartoriali, altre ancora alla degustazione di prodotti enogastronomici. Ad “Arti & Mestieri” hanno partecipato artigiani provenienti da ogni parte della penisola, che hanno offerto un panorama completo delle professioni, passando dall’abbigliamento, all’arredamento, dall’oggettistica, all’oreficeria. Nel corso della manifestazione anche un premio dedicato alla “Maestria dell’Aria”, espressione con la quale gli antichi definivano il ricamare, consistita nella realizzazione di uno fra gli accessori più antichi e femminili del mondo: lo scialle. Inoltre, all’interno del progetto “AR come artigianato”, è stato approfondito il cammino di conoscenza e incontro, già iniziato nella prima edizione dell’esposizione, tra le diverse etnie, ponendo l’attenzione alle minoranze etnico-linguistiche presenti in Italia, con l’obiettivo di presentare le tipicità alimentari italiane ed estere in un contesto internazionale all’interno di uno dei più originali e innovativi quartieri fieristici del nostro Paese.


Federico Boccadoro
La Piazza
dicembre 2007

giovedì 13 dicembre 2007

L'ex campo rom diventa un'ippovia



Il parco di Pian Due Torri alla Magliana è tornato finalmente nelle mani dei residenti, con l'inaugurazione ufficiale dell’area, interamente bonificata e restaurata. Proprio lì, dove fino a poche settimane fa regnavano l'illegalità e il degrado, è  sorto un nuovo spazio verde dove passeggiare, leggere il giornale, far giocare i più giovani o fare un giro a cavallo sui percorsi della neonata ippovia. A festeggiare assieme ai cittadini l’assessore per le Politiche della sicurezza del Comune di Roma, Jean Leonard Touadì. “L’inaugurazione del parco urbano Pian Due Torri – ha affermato Touadì – è un evento molto importante per la nostra città e per il XV Municipio. è una tappa importante del percorso intrapreso da diversi mesi che prevede, nel caso degli argini dei nostri fiumi, successivamente agli sgomberi, opere di bonifica e di riqualificazione che consentano ai cittadini di riappropriarsi del proprio territorio. In futuro lavoreremo quotidianamente per garantire la sicurezza e la vivibilità degli argini di Tevere e Aniene, coinvolgendo tutte le istituzioni competenti, dando la possibilità ai nostri cittadini di poter fruire liberamente di tutti gli spazi urbani della nostra città. Il fatto – ha concluso l’assessore – che qui a Magliana i ragazzi del quartiere abbiano potuto passeggiare in bici, gli scout montare le loro tende, i bambini dilettarsi a passeggiare con dei pony sull’ippovia appena inaugurata è un segnale molto forte di vivibilità”.



Federico Boccadoro
La Piazza
dicembre 2007

martedì 11 dicembre 2007

Quegli “Spacciatori di soldi" dalla Magliana



C’eravamo lasciati lo scorso anno con l’uscita dei “I dannati, i militanti e lo stregone” e già dopo dodici mesi segue questa nuova pubblicazione degli Uniplux, completamente rinnovati nell’organico (ovviamente tranne il leader cantante - chitarrista Fabio Nardelli ed alcuni collaboratori di studio,  suoi vecchi fedelissimi amici, tra cui spicca il tastierista Enrico Cosimi). Il nuovo lavoro si chiama provocatoriamente “Spacciatori di soldi”, e già il titolo la dice lunga sulle posizioni antagoniste del suo leader, che alterna la sua professione di psicoterapeuta Reichiano con quella di cantautore rock. I testi dei brani parlano ancora di problematiche sociali (la prostituzione minorile, la malattia psichica, lo strapotere delle lobby dei ricchi e dei potenti della terra che spacciano soldi, armi, droga e morte, lo schifo di questa società neocapitalista in cui siamo tutti, volenti o nolenti, costretti a vivere). Il tutto sotto la lente d’ingrandimento della  personale chiave di lettura di Nardelli che deve molto e paga pegno alle geniali intuizioni dei suoi maestri Reich, Marx, Castaneda e altri grandi pensatori del ’900. Da segnalare che Fabio Nardelli è impegnato nella costituzione della nuova associazione “No slappers” che ha come obbiettivo di dar visibilità ai gruppi indipendenti di Roma, autegestita dai musicisti stessi, cercando di uscire dall’ottica di mercato delle multinazionali discografiche, poco attente a valorizzare le risorse culturali dei giovani musicisti emergenti. Tutte le informazioni sull’associazione, sulla band e sul nuovo disco degli Uniplux si possono trovare anche in rete all’indirizzo web www.uniplux.com.

Federico Boccadoro
La Piazza
dicembre 2007

sabato 8 dicembre 2007

Anziani in prima fila: con la Provincia si può



Un grande numero di persone non ha, per motivi diversi, la possibilità di recarsi di sera a teatro. Si tratta in genere di persone anziane che così restano esclusi dalla possibile fruizione di iniziative artistiche e culturali. Per questo motivo, l’associazione culturale Epicentro Arte, con il contributo e il sostegno del presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra e del presidente del gruppo Ulivo per il Pd Pina Maturani,  hanno proposto al Teatro Verde uno spettacolo - concerto dal titolo “Don Giovanni” di Edoardo Fiorito, riservato ai centri anziani del territorio, nel tentativo di avvicinare al teatro il maggior numero di persone.
“La Provincia di Roma – ha sottolineato Maturani – è da sempre stata in prima linea nel contribuire a questo tipo d’iniziative culturali, specie se i protagonisti in questione sono i giovani artisti che, spesso, non trovano gli spazi necessari per poter esprimere il loro talento professionale. Continueremo, anche nel  futuro, in questa direzione”.

Federico Boccadoro
La Piazza
dicembre 2007